di Isabella Von Stepski – 3A Liceo Classico Europeo Uccellis
Le delegazioni di Chieti, Verona e Palermo hanno partecipato ieri mattina alla prima escursione realizzata nell’ambito del programma delle Convittiadi 2025.
L’itinerario a cui hanno preso parte li ha portati a visitare il Sacrario di Redipuglia, monumento nazionale molto importante per la storia italiana, il Parco Ungaretti di Sagrado e le due città al confine italo-sloveno Nova Gorica e Gorizia, che assieme formano la ‘Capitale europea della Cultura’ di quest’anno.
Il Sacrario dalle impressionanti dimensioni ha lasciato il segno negli animi dei giovani visitatori, alcuni dei quali hanno scoperto proprio ieri la sua funzione di luogo consacrato alla sepoltura di 100.000 caduti durante la Prima Guerra Mondiale. La guida ha anche approfondito le circostanze che hanno portato alla fondazione del monumento, legate al cupo Ventennio fascista.

Il tour ha incluso anche una visita al Parco di Sagrado, dove la poesia autobiografica “i Fiumi”, scolpita nel vetro di un memoriale, ha dato poi occasione alla guida, alle docenti ed educatrici presenti di approfondire l’excursus vitae del celeberrimo soldato e scrittore Giuseppe Ungaretti.
Presso l’ultima tappa, gli atleti hanno avuto modo di osservare in prima persona l’interculturalità della transfrontaliera città di Gorizia (in sloveno “Gorica”: collinetta). I ragazzi hanno passeggiato lungo le vie strette della cittadina, leggendo sui cartelli la duplice nomenclatura – italiana e slovena – delle sue candide piazze.
Dopo aver visitato il Duomo, ai tre gruppi è stata proposta un’attività laboratoriale originale ed interattiva: la visita guidata del sentiero del Castello che viene svolta in occasione del ‘digital history festival’ della Fondazione Carigo. Con le cuffiette date in dotazione, i ragazzi hanno ascoltato la narrazione “la Reliquia” ambientata nel Medioevo. A rendere l’esperienza assolutamente indimenticabile e coinvolgente sono stati i membri dello staff del progetto che, travestiti con indumenti d’epoca, hanno interagito con gli atleti, regalando loro momenti in cui le realtà di due epoche distinte -quella presente e quella passata- si sono sovrapposte. Alle 17.30, i partecipanti hanno terminato la loro escursione in territorio friulano, grazie alla quale ora potranno conservare un quadro storico, geografico e culturale della regione, nonché indelebili ricordi nei loro cuori.
Prima di fare ritorno al Bella Italia Village però, non poteva mancare l’iconica foto ricordo con un piede nella nostra Repubblica e l’altro in quella Slovena.